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Autore: Roberta Arrighi

Quando finisce una terapia psicologica?

La terapia termina quando si raggiungono gli obiettivi concordati all’inizio del percorso terapeutico insieme. E’ verificabile, anche attravero strumenti testistici, che la persona abbia di fatto raggiunto un grado di benessere soddisfaciente.

Non è una sorpresa per la persona questo momento, poichè è presentato fin dall’inizio della terapia.

Proprio quando si decide insieme la direzione della terapia e quali obiettivi, appunto, raggiungere.

La fine della terapia può essere un momento critico, poichè seppur ci si sente sollevati per la chiusura del proprio percorso si viene allo stesso tempo sommersi da emozioni contrastati come tristezza, paura vs sollievo, felicità. Per questo si usano gli ultimi incotri per chiudere al meglio insieme la terapia e poter cominciare un nuovo cammino senza il terapeuta.

Nel futuro anche se il percorso insieme è finito si potrà avvertire il bisogno di ricontattare anche dopo molto tempo il terapeuta soprattutto dopo un periodo particolarmente difficile, questo non vorrà dire ricominciare la terapia ma fare un incontro di follow-up (controllo) per monitore il mantenimento degli obiettivi e del benessere della persona.

Se dovessero in futuro emergere difficoltà diverse da quelle passate e meritevoli di un intervento adeguato, si potrà in questo caso riprendere un percorso terapeutico con nuovi obiettivi da raggiungere.